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"Through Other Eyes" Intervista all'artista Marco Casalena

Francesca Calzà 


Scopri i talenti di T.O.E. Art Market attraverso una serie di interviste esclusive con gli artisti presenti sulla nostra piattaforma. 


Esploriamo insieme le pratiche e le ricerche artistiche portate avanti dagli autori che arricchiscono la nostra comunità con le loro opere uniche. Ogni settimana, vi invitiamo a conoscere meglio le sfide, i linguaggi, i temi e le storie che si celano dietro i loro lavori per entrare a contatto con le menti creative che fanno di T.O.E. Art Market una vetrina vivace e dinamica. 


Siamo qui in compagnia di Marco Casalena. Iniziamo subito con qualche domanda per conoscerlo meglio!


Francesca Calzà - Puoi raccontarci un po’ del tuo percorso artistico? Come ti sei avvicinato all’arte?


Marco Casalena - Mi sono avvicinato all’arte in modo più approfondito durante la mia esperienza lavorativa a Parigi. In quel periodo ho avuto modo di poter visitare varie gallerie e musei e poter prendere più consapevolezza come osservatore attivo e protagonista del mondo artistico. Momenti di fervore e ricerca artistica costante hanno innescato una mia curiosità a determinate correnti e flussi di pensiero, che sono sfociati nella effettiva determinazione pratica della mia prima serie “Space in Between”.


SPACE IN BETWEEN_05 ACRYLIC, TRACING PAPER, PVC ON CANVAS cm 101x51
Marco Casalena, "Space in between #05", acrylic, tracing paper and PVC on Canvas, 101x51 cm

Francesca Calzà - Quali sono stati gli incontri, i riferimenti culturali o i momenti che hanno avuto un forte impatto nello sviluppo della tua ricerca?


Marco Casalena - Esperienze fondamentali sono state le frequenti visite al Centre Pompidou di Parigi e prima ancora alla Tate Gallery di Londra. In questi luoghi emblematici ho avuto modo di approfondire ed entrare in contatto con varie correnti artistiche, studiandole in modo viscerale. Successivamente, la partecipazione al Master "Futuro Vegetale" presso l’Università degli Studi di Firenze, coordinato dal prof. Stefano Mancuso, mi ha dato la possibilità di esplorare e approfondire la ricerca sull’ambiente e l’ecologia. Vari incontri con esperti e site-visits hanno arricchito un processo di consapevolezza ulteriore delle dinamiche del vivente e dell’ambiente naturale.


Francesca Calzà - Esistono delle costanti nel tuo lavoro? Cosa ti spinge ad indagare questi argomenti?


Marco Casalena - Sicuramente la costante nel mio lavoro è la curiosità e la ricerca deve essere il motore propulsore di tutto il processo. Questa deve essere sempre una piattaforma in continua evoluzione, una costante aspirazione nel cercare qualcosa di diverso, di sempre più stimolante.


Francesca Calzà - Puoi condividere con noi qualche particolare del tuo processo creativo?  


Marco Casalena - Nelle ultime serie di opere, cerco sempre di investigare il tema dell’arte ambientale ed ecologica, tematica a me molto cara. Parte del processo è la ricerca sulle varie riviste di settore e libri specialistici. Successivamente cerco di elaborare e sviluppare un concetto, un messaggio che vuole trasmettere una consapevolezza maggiore su un tema naturalistico. La divulgazione dell’ecologia per me è diventata un obiettivo prioritario.


Anesthesia MIXED MEDIA ON RAW SHEET STEEL 2022 cm 101x52
Marco Casalena, "Anesthesia", mixed media on sheet steel, 101x52 cm, 2022

Francesca Calzà - Come nasce un’opera, parti sempre da un’idea predefinita? 


Marco Casalena - La genesi dell’opera d’arte parte sempre dalla ricerca documentale. In secondo luogo cerco di comprendere quale possa essere il medium per poter esprimere ed iniziare il processo artistico in atto. Per me, la parte più importante e coinvolgente deve essere il messaggio, il concetto stesso dell’opera, capace di innescare uno sguardo diverso e maggiormente critico sui vari aspetti dell'ecologia. L’osservatore deve poter essere sensibilizzato sul mondo vegetale e diventarne consciamente parte, cercando di ritrovare un legame univoco ed ancestrale, delle nuove radici per poter mettere in atto dei cambiamenti nel quotidiano.



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