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Collezionismo d’arte e social network

Lo scorso gennaio Larry’s List, una delle principali compagnie editoriali specializzata in collezionismo d’arte, ha pubblicato in collaborazione con l’azienda leader nella fornitura di dati e tendenze social legate al mercato dell’arte, NAMAC, uno studio intitolato “The Art Collector Instagram Attention Report”.

In una società in cui essere connessi sembra essere indispensabile e l’utilizzo di piattaforme come Instagram, Twitter o TikTok è sempre più ponderante anche nel settore lavorativo, quanto può risultare rilevante riuscire a valutare l’attenzione che un artista sta ricevendo da persone e istituzioni influenti nel mercato globale dell’arte contemporanea? Come valorizzare l'arte?


Come farsi notare nel mondo dell'arte?


L’indagine riporta alcune informazioni preziose, divenendo uno strumento per monitorare e prevedere i cambiamenti di prezzo di una determinata opera o il rendimento totale dei diversi artisti attivi sui social.


Poiché la considerazione da parte di individui o istituzioni rispettabili riduce l’incertezza sulla qualità tecnica di ogni singolo artista, traducendosi quindi in costi più alti, gli indici di attenzione possono essere in grado di supportare le decisioni degli attori coinvolti nella compravendita. Da una parte i collezionisti d’arte possono seguire i loro artisti preferiti e comprendere quanta considerazione ricevono, al fine di poter realizzare una stima riguardo l’andamento futuro del valore di mercato, dall’altra gli investitori possono identificare coloro che senza dubbio avranno un aumento del prezzo. Inoltre, le gallerie e case di aste potrebbero usare gli indici di attenzione come strumento di monitoraggio per il loro piano di marketing.




Come promuovere arte su Instagram?


Ecco allora i dati principali di questa ricerca, che ha deciso di tener conto dell’analisi di 100 account Instagram di artisti nati dopo il 1970 e ancora viventi. Tutti i profili soggetti a studio sono inclusi nelle vendite diurne e/o serali di almeno una grande casa d’aste e hanno un minimo di 15mila follower. In particolare, il 40% sono donne, il 60% uomini.


Al primo posto si trova Rashid Johnson (Chicago, 1977), pittore americano con un profilo che al tempo della pubblicazione del report stimava più di 82mila follower. In soli poco più di due mesi il profilo è arrivato a quasi 10mila seguiti in più.

Secondo i parametri pubblicati, Johnson ha ricevuto oltre il 30% in più di interesse rispetto a Robert Nava (East Chicago, 1985), il quale ha totalizzato 246 interazioni.


Come crescere su Instagram come artista?


I dati spiegano anche la correlazione che sussiste tra aumento della considerazione da parte di alcuni collezionisti di arte e la domanda di mercato, portando come risultante un reale incremento del prezzo persino su di un piano di vendita secondario. Il valore dei dipinti di Johnson all’asta è moltiplicato costantemente insieme alla qualità di interazione che ha ricevuto dal collezionismo d’arte contemporanea tramite il canale Instagram.


Con i suoi 322 punti l’artista americano ha catturato l’apprezzamento di 107 collezionisti d’arte diversi, ricevendo un social engagement da circa il 10% del mondo. Infatti, sebbene a nessun collezionista di arte contemporanea siano piaciuti tutti i 21 post pubblicati durante l’ultimo anno, alcuni hanno interagito con lui quasi ogni mese.


Tuttavia, per comprendere al meglio questa ricerca bisogna tener conto di ulteriori dati altrettanto rilevanti: il 27,8% degli account dei collezionisti di arte analizzati sono americani e la maggior parte del mercato dell’arte oggi ha base in America. Questo può essere riscontrato nella maggiore popolarità degli artisti americani, oltre ad una policy di supporto sia agli artisti emergenti, sia affermati, più consolidata. In altre parole, il mercato dell’arte negli USA risulta essere maturo ed espansivo, dominando sull’Europa e l’Asia.



Come farsi conoscere nel mondo della pittura?


In secondo luogo, tutti gli artisti che rientrano nella lista stilata dal report si occupano di pittura, infatti solo KAWS estende la sua pratica anche alla scultura. Le spiegazioni potrebbero essere diverse; Instagram è più adatto alle presentazioni di opere pittoriche, ma i collezionisti d’arte su Instagram potrebbero in ogni caso preferire i dipinti, divenendo così un fatto legato alla domanda di mercato. In ultimo, la maggior parte dei primi ricevitori di attenzione a livello globale ha più di 50mila follower, dimostrando che si preferisce artisti già noti, come indicato da un relativamente più alto livello di celebrità misurato dal numero di seguaci sulla piattaforma. Questo però non implica che coloro che hanno un più alto numero di seguaci ricevano la maggiore attenzione, poiché KAWS, pur superando tutti gli altri della lista di milioni in termini di numero di follower, si classifica solo al numero otto della classifica.


Come avere notorietà su Instagram e su tutti i social network?


In conclusione, questa ricerca può rivelarsi un ottimo strumento per comprendere quanto sia importante oggi seguire le piattaforme social e la relazione che intercorre tra quest’ultime e il collezionismo d’arte. Le gallerie, infatti, potrebbero usare i dati che derivano dall’osservazione di arte contemporanea e social network per ricercare gli artisti in ascesa e comprendere quando aumentare il prezzo di un artista in base alla sua crescente reputazione. D’altra parte, le case d’asta possono usare le stesse informazioni per consigliare in modo ottimale i mittenti riguardo alle tempistiche di una vendita o per le loro attività commerciali. Al contrario di quello che si può pensare, Instagram o Twitter sono ormai divenuti a tutti gli effetti espedienti tecnici utilizzati da qualsiasi attore del sistema dell’arte e del collezionismo dell’arte contemporanea e non un semplice passatempo.


Fonte: The Art Collector Instagram Attention Report by Larry’s List e NAMAC


- Erica Massaccesi



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